Come se

Il Progetto Come se nasce nell'ambito della collaborazione con Fondazione ASPHI



Il progetto fa tesoro delle esperienze maturate da ASPHI negli ultimi dieci anni nell’attività di progettazione, sviluppo e utilizzo di percorsi di simulazione (progetto Simulando) per sensibilizzare sul tema ICT e sui temi della integrazione scolastica e sociale. Obiettivo principale del progetto è mostrare come anche attraverso le tecnologie digitali, sia possibile modificare gli ambienti e i contesti di vita, rendendoli accessibili e migliorando l’autonomia e le possibilità di partecipazione della persona con difficoltà.
Come se prevede la costruzione di un simulatore che consenta l’esplorazione, in ambienti virtuali 3D, in cui sia possibile entrare come visitatore, mettersi alternativamente nei panni di una persona con difficoltà visiva, uditiva, motoria, con dislessia, per cercare di portare a compimento le consegne che saranno date da un personaggio guida, in forma di Avatar. Il visitatore incontra di volta in volta ostacoli nuovi e deve superarli o aggirarli facendo ricorso a risorse mentali e ambientali, attivando le strategie opportune. Dovrà in pratica ricercare e attivare i facilitatori (spesso nascosti) adeguati al contesto, che gli consentiranno di alleggerire la sua temporanea condizione di disabilità. Il completamento dei percorsi favorisce la possibilità di affrontare riflessioni metacognitive trasferibili ai contesti di vita reali. Il visitatore virtuale potrà usufruire di aiuti a più livelli, che consentiranno di gestire anche le situazioni più critiche, fornendo comunque gli elementi per ri-orientarsi all’interno dei percorsi e raggiungere un risultato finale.

Gli ambienti previsti fanno riferimento all’area della difficoltà visiva, uditiva, motoria, DSA (Disturbi Specifici di Apprendimento). La simulazione, nelle diverse aree di difficoltà, riguarda al momento due contesti ambientali:

  • nei panni di una persona in difficoltà in ambienti di studio/lavoro in cui è necessario l'uso del computer. La persona dovrà eseguire compiti di lettura, scrittura, comprensione di contenuti, interazione nell’ambiente.
  • nei panni di uno studente in un’aula digitale dotata di computer e Lavagna Interattiva Multimediale (LIM). Il visitatore dovrà seguire una lezione svolta sulla LIM. Questa simulazione risulta particolarmente significativa sia per un insegnante che potrà trarne spunti per la didattica inclusiva, sia per uno studente che potrà riflettere sul tipo di relazione/aiuto da instaurare con i compagni.