La Ricerca Bambini e Computer

Importante programma di ricerca sul modo in cui i bambini si accostano all’uso delle tecnologie nei contesti educativi sia scolastici sia familiari e sulle circostanze dell’esplorazione e dell’uso del computer



Nell’ambito del progetto KidSmart è stato avviato dalla Fondazione IBM Italia in collaborazione con la Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università Milano-Bicocca un importante programma di ricerca sul modo in cui i bambini si accostano all’uso delle tecnologie nei contesti educativi sia scolastici sia familiari e sulle circostanze dell’esplorazione e dell’uso del computer.

Per la prima volta nel nostro Paese è stata raccolta una consistente quantità di dati osservativi su una particolare fascia di età, i bambini da 0 a 7 anni, bambini nativi digitali, che nascono e vivono in un mondo densamente popolato di tecnologie e utilizzano il computer con estrema naturalezza e spontaneità, dimostrandosi in grado di scoprirne autonomamente le potenzialità. I risultati dell’indagine sono stati raccolti nel volume “Bambini e Computer. Alla scoperta delle nuove tecnologie a scuola e in famiglia”.

Un secondo volume, di recente uscita, “Digital Kids. Come i bambini usano il computer e come potrebbero usarlo genitori e insegnanti”, oltre ad analizzare le strategie cognitive e le modalità relazionali che vengono messe in campo nell’approccio alle tecnologie digitali ed evidenziare le differenze che questo nuovo modo di apprendere presenta rispetto a un setting didattico tradizionale, propone soluzioni, risultati di ricerca e percorsi operativi, suggerendo ai digital immigrants (insegnati e genitori) modalità e strategie per colmare il gap intergenerazionale e tecnologico con i propri figli e allievi, a partire dall’inserimento del computer in sezione invece che in laboratorio, così che tutti possano usarlo non appena se ne presenti la necessità.

La ricerca ha conferma che l’appropriazione digitale da parte dei bambini avviene attraverso diverse modalità: il modelling, l’esplorazione spontanea e l’esplorazione guidata, nella quale procedono nell’esplorazione dello strumento attraverso la guida, i suggerimenti, le indicazioni di altri. Proprio per questo motivo la formazione agli insegnanti è uno degli aspetti fondamentali di questa ricerca e si è intrecciato con la fase osservativa come fosse un unico percorso di ricerca-formazione: sono stati coinvolti in seminari di confronto e dibattito della durata di tre giorni oltre 1000 docenti di circa 600 scuole dell’infanzia dell’intero territorio nazionale.